martedì 21 giugno 2011

IL MASSIMO DEL RISPARMIO

Negli ultimi anni si è riusciti a progettare una lampadina a risparmio energetico realizzata con materiali riciclati. 
L'azienda produttrice è fiorentina e si chiama Wiva Group. La lampadina si chiama Ekò ed è a risparmio energetico, fluorescente, compatta ed elettronica e utilizza la metà del mercurio attualmente usato per il funzionamento di questo tipo di sorgente luminose, senza diminuire il livello delle prestazioni tecniche.  

PERCHE' L'EUROPA HA CAMBIATO LE LAMPADINE

Il 2 settembre 2009 l'Unione Europa decise di bandire la produzione di lampadine a incadescenza pari o superiori a 100W, sostituendole con quelle a basso consumo.
Un anno dopo bandì anche quelle di potenza pari o superiore a 60W e nel settembre del 2012 in Europa cesserà completamente la produzione di lampadine a incandescenza per illuminazione domestica che saranno sostituite principalmente da quelle fluorescenti e in maniera minore da quelle a LED tutte con potenze, formati e attacchi compatibili con le "vecchie" lampadine a incadescenza. 

 Una vecchia lampadina a incadescenza.


Ma perchè tutto questo?? 
A condannare le lampade a incadescenza è stata la loro scarsa efficienza: dal 1850 fino a oggi sono state migliorate notevolemente, ma sono rimaste praticamente identiche nella sostanza. La resa è molto bassa, circa del 5%: tradotto in termini monetari vuol dire che per ogni euro speso in elettricità per tenere accesa una lampadina circa 95 centesimi sono buttati via. 


La "nuova" lampadina fluorescente
e
la "vecchia" lampadina a incadescenza.

EVOLUZIONE DELLA LAMPADINA

Le lampadine più antiche sono quelle che funzionavano grazie alla combustione dei gasi liquidi messi in un recipiente in cui era immersa per metà una miccia. 
La prima lampadina a incandescenza fu inventata da Thomas Alva Edison il 4 settembre del 1882. Alle ore 15 italiane l'inventore accese le prime lampadine della storia negli uffici del Times di Manhattan. 

Lampadina di Edison.

I giornalisti descrissero le luci come "tenui e calde" e notarono che emettevano meno calore rispetto alle precedenti lampade a gas. La sfida di quell'epoca era proprio quella di sprecare la minor quantità di energia possibile sotto forma di calore. Sebbene le lampadine di Edison fossero innovative generavano ancora solo 1,4 lumen/watt di energia consumata. 
La sfida dell'efficienza, dopo le lampadine di Edison, continuò e le moderne lampadine a incandescenza trasformarono grande parte dell’energia elettrica che assorbivano in energia luminosa e forniscono tra i 15 e i 20 lumen/watt

 Lampadina a incandescenza.

Successivamente vennero ulteriormente migliorate e dalle lampadine a incandescenza si passò alle lampadine fluorescenti che erano in grado di durare oltre 4 ore di più rispetto alle precedenti ed erano 4 volte più efficienti.

Lampadina fluorescente.

La vera svolta nel campo dell'illuminazione avvenne con le lampadine a LED che raggiunsero i 100 lumen/watt
Queste hanno una elevata efficienza e i risparmi economici ed ecologici sono altissimi, basti pensare che 12,5% del consumo totale di energia è dovuto alla luce.

Lampadina a LED.

lunedì 20 giugno 2011

FUNZIONAMENTO DELLE LAMPADINE


Ecco a voi dei video e dei link che spiegano il funzionamento di alcuni tipi di lampadine: alogena, fluorescente e a LED.


  •   lampadina alogena; 
 


  • lampadine fluorescenti;



  • lampadine a LED.


sabato 18 giugno 2011

LINEA TEMPORALE

1802: Humphry Davy dimostra il funzionamento della lampada ad arco in aria atmosferica.


1875: Henry Woodward brevetta la lampadina elettrica.


1879: Alessandro Cruto realizza un filamento per le lampadine a incandescenza.


1880: Thomas Alva Edison e Joseph Wilson Swan brevettano la lampada ad incandescenza con filamento di carbonio.


1890: Alexander Lodygin brevetta l'uso del filamento di tungsteno nelle lampade ad incendescenza.


1893: Nikola Tesla sviluppa lampade a scarica ad induzione.


1901: Peter Cooper Hewitt sviluppa la lampada a scarica a vapori di mercurio.


1903: William Coolidge introduce commercialmente l'uso del filamento di tungsteno.


1911: Georges Claude realizza la lampada al neon.


1926: Edmund Germer brevetta la lampada fluorescente.


1962: Nick Holonyak Jr. brevetta il primo semiconduttore fotoemittente LED a luce visibile.


2 settembre 2009: l'Unione Europea bandisce la produzione delle lampadine a incandescenza pari o superiori ai 100 W, a favore di quelle a basso consumo.


Settembre 2010: l'Unione Europea bandisce la produzione delle lampadine a incandescenza pari o superiori ai 60 W.


Settembre 2012: l'Unione Europea bandisce la produzione di tutte le lampadine a incandescenza a vantaggio di quelle a basso consumo e in maniera minore a vantaggio di quelle a LED.

mercoledì 15 giugno 2011

I PROTAGONISTI

Humphry Davy (1778-1829),  nel 1802, dimostrò come funzionava la lampada ad arco in aria atmosferica.


 
Nel 1879 Alessandro Cruto (1847-1908), ricercatore di Piossasco, inventò un filamento di grafite adatto per le lampada elettriche a incandescenza.




Thomas Alva Edison (1847-1931) e Joseph Wilson Swan (1828-1914), nel 1880, brevettarono la lampada a incandescenza con filamento di carbonio.




Nel 1890 Alexander Lodygin (1847-1923) progettò l'uso del filamento di tungsteno per le lampade ad incandescenza.




Tre anni dopo nel 1893 Nikola Tesla (1856-1943) sviluppò delle lampade a scarica a induzione, senza elettrodi, alimentate da una elevata frequenza. 




Nel 1894 Daniel McFarlane Moore (1869-1936) fu il precursore della lampada a scarica.




Peter Cooper Hewitt (1861-1921), nel 1901, sviluppò la lampada a scarica a vapori di mercurio.




Due anni dopo, nel 1903, William David Coolidge (1873-1975) introdusse commercialmente l'uso del tungsteno.




Nel 1911 Georges Claude (1870-1960) realizzò la lampada al neon.




Edmund Germer (1901-1987), nel 1926, brevettò la lampada fluorescente.




Nel 1962 Nick Holonyak Jr (1928-) progettò il semiconduttore LED a luce visibile.